Lo stimming, abbreviazione di “self-stimulatory behavior” (comportamento auto-stimolante), è un insieme di movimenti ripetitivi, suoni o comportamenti che molte persone nello spettro autistico utilizzano per regolare le proprie emozioni, sensazioni o livelli di stimolazione. È una strategia che può aiutare a gestire stress, ansia, sovraccarico sensoriale o anche semplicemente a esprimere eccitazione o gioia.
Esempi comuni di stimming:
– Movimenti del corpo: agitarle le mani, dondolarsi avanti e indietro, saltellare, camminare in cerchio.
– Stimolazioni visive: guardare oggetti che ruotano, come le pale di un ventilatore.
– Stimolazioni uditive: emettere suoni ripetitivi, cantare una stessa nota o ripetere frasi.
– Stimolazioni tattili: toccare ripetutamente oggetti con texture particolari, battere le dita su superfici.
– Stimolazioni orali: mordicchiare oggetti, succhiare penne o magliette.
Perché è importante?
Lo stimming non è necessariamente negativo; spesso è un modo naturale e sano per affrontare il mondo. Tuttavia, alcune forme di stimming potrebbero interferire con le attività quotidiane o causare danni (es. mordersi o graffiarsi). In questi casi, può essere utile trovare alternative sicure o strategie di supporto per gestire il comportamento.
Come supportare?
– Accettare lo stimming: capire che è un bisogno e non cercare di eliminarlo a meno che non sia pericoloso.
– Ridurre il sovraccarico sensoriale: creare ambienti più prevedibili e confortevoli.
– Offrire alternative: Proporre attività o strumenti (es. fidget toys) che possano soddisfare il bisogno di stimolazione.